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TABELLE SPECIFICHE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI REATO

Reato ex D.Lgs.231/01 PROCEDURA GOV02: GESTIONE SOCIETARIA E DELLE PARTECIPATE

Valutazione (PxD) iniziale Rischio

Art. 24 Malversazione, indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico.

1*3=3

Art. 25 Concussione e corruzione, Istigazione alla corruzione, ecc

1*3=3

Art. 25 ter Corruzione fra privati

1*3=3

Note per la valutazione iniziale del Rischio prima dell’adozione del Modello Organizzativo
In fase di ricognizione iniziale ed in base alla situazione riscontrata in fase di sviluppo del progetto del Modello Organizzativo, SPIM spa aveva già ruoli e compiti definiti, competetenza nei ruoli chiave, adozione di strumenti informatici e tracciabilità delle operazioni.
Il rinnovo dei contratti di locazione e la corretta gestione del rapporto con gli inquilini od in alternativa la liberazione dell’immobile per il successivo processo di vendita erano già condotti con modalità precise e regolate. Inoltre la presenza del controllo della società di revisione e l’attività del collegio sindacale ed il livello di preparazione e di competenza del personale contribuiscono ulteriormente al buon governo aziendale.  Era già attuato il criterio della separazione delle funzioni tra chi assume o attua le decisioni, chi è tenuto a avolgerle operativamente e chi è tenuto ad effettuare sulle stesse i controlli, anche quelli previsti dalla legge. Per cui per i reati qui considerati ed analizzati come Parte Speciale-C del Modello, erano altamente improbabili nella possibilità di manifestarsi, pur rappresentando sempre un danno societario elevato in caso di accadimento.
Attuazione del Modello Organizzativo di SPIM spa

Fattori mitiganti individuati nel Modello Organizzativo

Valutazione finale Rischio

Fattori mitiganti medi = 2

Fattori mitiganti alti = 3

Policy e atti ufficiali

Protocolli,
ruoli,
compiti definiti

Controlli
interni

Competenza

Software e\o
tracciabilità

Auditing
interno

Reporting
OdV

Valutazione iniziale / Fattori mitiganti

Formazione

Art. 24

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Art. 25

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Art. 25 ter

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Reato ex D.Lgs.231/01 PROCEDURA SPIM01: GESTIONE IMMOBILI STRUMENTALI USO AFFITTO

Valutazione (PxD) iniziale Rischio

Art. 24 Malversazione, indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico.

1*3=3

Art. 25 Concussione e corruzione, Istigazione alla corruzione, ecc

1*3=3

Art. 25 ter Corruzione fra privati

1*3=3

Note per la valutazione iniziale del Rischio prima dell’adozione del Modello Organizzativo
In fase di ricognizione iniziale ed in base alla situazione riscontrata in fase di sviluppo del progetto del Modello Organizzativo, SPIM spa aveva già ruoli e compiti definiti, competenza nei ruoli chiave, adozione di strumenti informatici e tracciabilità delle operazioni.
Il rinnovo dei contratti di locazione e la corretta gestione del rapporto con gli inquilini od in alternativa la liberazione dell’immobile per il successivo processo di vendita erano già condotti da SPIM spa con modalità precise e regolate.
Sia lo studio di destinazione dell’immobile, sia la gestione dei contratti di locazione (compresa emissione fatture, incassi e morosità), sia la gestione delle manutenzioni erano attività aziendali già gestite con precisi criteri gestionali che poi sono stati descritti e migliorati nella procedura organizzativa adottata.
Era già attuato il criterio della separazione delle funzioni  tra chi assume o attua le decisioni, chi è tenuto a svolgerle operativamente e chi è tenuto ad effettuare sulle stesse i controlli, anche quelli previsti dalla legge. Astrattamente possibili ma assai improbabili la commissione delle fattispecie di reato qui analizzate.
Attuazione del Modello Organizzativo di SPIM spa

Fattori mitiganti individuati nel Modello Organizzativo

Valutazione finale Rischio

Fattori mitiganti medi = 2

Fattori mitiganti alti = 3

Policy e atti ufficiali

Protocolli,
ruoli,
compiti
definiti

Controlli
interni

Competenza

Software e\o
tracciabilità

Auditing
interno

Reporting
OdV

Valutazione iniziale / Fattori mitiganti

Formazione

Art. 24

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3:3 = 1

Art. 25

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Art. 25 ter

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Reato ex D.Lgs.231/01 PROCEDURA SPIM02: GESTIONE IMMOBILI ABITATIVO USO AFFITTO

Valutazione (PxD) iniziale Rischio

Art. 24 Malversazione, indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico.

1*3=3

Art. 25 Concussione e corruzione, Istigazione alla corruzione, ecc

1*3=3

Art. 25 ter Corruzione fra privati

1*3=3

Note per la valutazione iniziale del Rischio prima dell’adozione del Modello Organizzativo
In fase di ricognizione iniziale ed in base alla situazione riscontrata in fase di sviluppo del progetto del Modello Organizzativo, SPIM spa aveva già ruoli e compiti definiti, competetenza nei ruoli chiave, adozione di strumenti informatici e tracciabilità delle operazioni.
Il rinnovo dei contratti di locazione e la corretta gestione del rapporto con gli inquilini od in alternativa la liberazione dell’immobile per il successivo processo di vendita erano già condotti con modalità precise e regolate.
La  verifica dello stato dell’immobile, la verifica dei requisiti degli inquilini, la gestione ed il rinnovo dei contratti di locazione e la politica di rappresentanza nei condomini erano definite in SPIM spa. Ben impostata anche la gestione economica, la bollettazione e la verifica degli incassi e la morosità. Adottati e progressivamente migliorati i software gestionali relativi agli immobili, cosi come la gestione delle manutenzioni seguiva già modalità organizzative chiare nell’ambito della struttura di SPIM spa.
Era già attuato il criterio della separazione delle funzioni  tra chi assume o attua le decisioni, chi è tenuto a avolgerle operativamente e chi è tenuto ad effettuare sulle stesse i controlli, anche quelli previsti dalla legge (per quanto riguarda la gestione degli immobili). Per cui per i reati qui considerati ed analizzati come Parte Speciale-C del Modello, erano altamente improbabili nella possibilità di manifestarsi, pur rappresentando sempre un danno societario elevato in caso di accadimento.
Attuazione del Modello Organizzativo di SPIM spa

Fattori mitiganti individuati nel Modello Organizzativo

Valutazione finale Rischio

Fattori mitiganti medi = 2

Fattori mitiganti alti = 3

Policy e atti ufficiali

Protocolli,
ruoli,
compiti
definiti

Controlli
interni

Competenza

Software e\o
tracciabilità

Auditing
interno

Reporting
OdV

Valutazione iniziale / Fattori mitiganti

Formazione

Art. 24

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3:3 = 1

Art. 25

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Art. 25 ter

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Reato ex D.Lgs.231/01 PROCEDURA SPIM03: GESTIONE DELLE FORNITURE

Valutazione (PxD) iniziale Rischio

Art. 24 Malversazione, indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico.

1*3=3

Art. 25 Concussione e corruzione, Istigazione alla corruzione, ecc

1*3=3

Art. 25 ter Corruzione fra privati

1*3=3

Note per la valutazione iniziale del Rischio prima dell’adozione del Modello Organizzativo
In fase di ricognizione iniziale ed in base alla situazione riscontrata in fase di sviluppo del progetto del Modello Organizzativo, SPIM spa aveva già ruoli e compiti definiti, competetenza nei ruoli chiave, adozione di strumenti informatici e tracciabilità delle operazioni. Inoltre erano stati definiti, in relazione alle tipologie di forniture tutti i diversi iter procedurali abblicabili e le modalità di gestione ed erogazione della fornitura e di conseguenza anche la gestione dei pagamenti.
Inoltre il ricorso alla Stazione appaltante del Comune di Genova per le procedure di cui agli artt. 54 / 55 D.Lgs. 163/2006 consentono un ulteriore abbattimento delle possibilità di delinquere. Era già attuato il criterio della separazione delle funzioni  tra chi assume o attua le decisioni, chi è tenuto a avolgerle operativamente e chi è tenuto ad effettuare sulle stesse i controlli, anche quelli previsti dalla legge.
Erano già state adottate prassi interne che avevano definito la soglia cumulativa per singolo fornitore non superiore ai 40.000 euro annui ed il “Regolamento per l’assegnazione degli Incarichi in Economia”
Per cui per i reati qui considerati ed analizzati come Parte Speciale-C del Modello, erano altamente improbabili nella possibilità di manifestarsi, pur rappresentando sempre un danno societario elevato in caso di accadimento.
Attuazione del Modello Organizzativo di SPIM spa

Fattori mitiganti individuati nel Modello Organizzativo

Valutazione finale Rischio

Fattori mitiganti medi = 2

Fattori mitiganti alti = 3

Policy e atti ufficiali

Protocolli,
ruoli,
compiti
definiti

Controlli
interni

Competenza

Software e\o
tracciabilità

Auditing
interno

Reporting
OdV

Valutazione iniziale / Fattori mitiganti

Formazione

Art. 24

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3:3 = 1

Art. 25

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Art. 25 ter

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3:3 = 1

 

 

Reato ex D.Lgs.231/01 PROCEDURA SPIM04: VALORIZZAZIONE IMMOBILE E VENDITE

Valutazione (PxD) iniziale Rischio

Art. 24 Malversazione, indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico.

1*3=3

Art. 25 Concussione e corruzione, Istigazione alla corruzione, ecc

1*3=3

Art. 25 ter Corruzione fra privati

1*3=3

Note per la valutazione iniziale del Rischio prima dell’adozione del Modello Organizzativo
Lo scopo del processo descritto dalla procedura è la valorizzazione e vendita degli immobili secondo le regole di alienazione definite in Delibera del Comune di Genova. Le regole erano quindi già definire per SPIM spa. Era già presente un Regolamento interno di alienazione. Le vedite sono gestite attraverso la pubblicazione di un bando pubblicizzato sui media locali e regionali. Rea già regolata la fase delle manifestazioni di interesse e delle qualificazioni e l’adozione della “due diligence” per gli immobili posti in vendita. Impostata e regolata. Era previsto il coinvolgimento del notaio e della verifica delle offerte con Commissione Interna e regolata la fase dei rilanci.
Era già attuato il criterio della separazione delle funzioni  tra chi assume o attua le decisioni, chi è tenuto a avolgerle operativamente e chi è tenuto ad effettuare sulle stesse i controlli, anche quelli previsti dalla legge.
Per cui per i reati qui considerati ed analizzati come Parte Speciale-C del Modello, erano altamente improbabili nella possibilità di manifestarsi, pur rappresentando sempre un danno societario elevato in caso di accadimento.
Attuazione del Modello Organizzativo di SPIM spa

Fattori mitiganti individuati nel Modello Organizzativo

Valutazione finale Rischio

Fattori mitiganti medi = 2

Fattori mitiganti alti = 3

Policy e atti ufficiali

Protocolli,
ruoli,
compiti
definiti

Controlli
interni

Competenza

Software e\o
tracciabilità

Auditing
interno

Reporting
OdV

Valutazione iniziale / Fattori mitiganti

Formazione

Art. 24

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3:3 = 1

Art. 25

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3:3 = 1

Art. 25 ter

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3:3 = 1

 

 

Reato ex D.Lgs.231/01 PROCEDURA GEST01: GESTIONE AMMINISTRATIVA E CONTABILE

Valutazione (PxD) iniziale Rischio

Art. 24 Malversazione, indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico.

1*3=3

Art. 25 Concussione e corruzione, Istigazione alla corruzione, ecc

1*3=3

Art. 25 ter Corruzione fra privati

1*3=3

Note per la valutazione iniziale del Rischio prima dell’adozione del Modello Organizzativo
SPIM spa aveva già definito l’attuazione degli obblighi di legge per una corretta tenuta contabile e amministrativa. Inoltre erano stati individuati i criteri di svolgimento delle attività amministrative per assicurare il rispetto degli obblighi contabili, con le voci di bilancio sono organizzate in una struttura gerarchica a più livelli. Il bilancio è redatto pre il gruppo e per le singole controllate.
Anche i flussi di lavoro relativi a liquidazioni IVA, gestione dei pagamenti, riconciliazione con le banche e predisposizione delle dichiarazioni fiscali erano regolati.
Si è riscontatro come attuato il criterio della separazione delle funzioni  tra chi assume o attua le decisioni, chi è tenuto a avolgerle operativamente e chi è tenuto ad effettuare sulle stesse i controlli, anche quelli previsti dalla legge. In fase di ricognizione iniziale ed in base alla situazione riscontrata in fase di sviluppo del progetto del Modello Organizzativo, SPIM spa aveva già ruoli e compiti definiti, competetenza nei ruoli chiave, adozione di strumenti informatici e tracciabilità delle operazioni.
Per cui per i reati qui considerati ed analizzati come Parte Speciale-C del Modello, erano altamente improbabili nella possibilità di manifestarsi, pur rappresentando sempre un danno societario elevato in caso di accadimento.
Attuazione del Modello Organizzativo di SPIM spa

Fattori mitiganti individuati nel Modello Organizzativo

Valutazione finale Rischio

Fattori mitiganti medi = 2

Fattori mitiganti alti = 3

Policy e atti ufficiali

Protocolli,
ruoli,
compiti
definiti

Controlli
interni

Competenza

Software e\o
tracciabilità

Auditing
interno

Reporting
OdV

Valutazione iniziale / Fattori mitiganti

Formazione

Art. 24

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3:3 = 1

Art. 25

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3:3 = 1

Art. 25 ter

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3:3 = 1

 

 

Reato ex D.Lgs.231/01 PROCEDURA GEST02: SELEZIONE, FORMAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE

Valutazione (PxD) iniziale Rischio

Art. 24 Malversazione, indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico.

1*3=3

Art. 25 Concussione e corruzione, Istigazione alla corruzione, ecc

1*3=3

Art. 25 ter Corruzione fra privati

1*3=3

Note per la valutazione iniziale del Rischio prima dell’adozione del Modello Organizzativo
SPIM spa si era già dotata di Mansionario aziendale e di organigramma. In base alla situazione riscontrata in fase di sviluppo del progetto del Modello Organizzativouoli e compiti erano ben definiti e il personale possedeva competetenza solide nei ruoli chiave. In fase di implementazione del Modello Organizzativo si sono avuti diversi incontri con il personale coinvolto nello sviluppo delle  procedure aziendali, le quali hanno ripreso prassi organizzative già ben impostate dalla società.
Manca una formazione specifica relativamente alle fattispecie di reato qui trattate.
Attuazione del Modello Organizzativo di SPIM spa

Fattori mitiganti individuati nel Modello Organizzativo

Valutazione finale Rischio

Fattori mitiganti medi = 2

Fattori mitiganti alti = 3

Policy e atti ufficiali

Protocolli,
ruoli,
compiti
definiti

Controlli
interni

Competenza

Software e\o
tracciabilità

Auditing
interno

Reporting
OdV

Valutazione iniziale / Fattori mitiganti

Formazione

Art. 24

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3:3 = 1

Art. 25

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Art. 25 ter

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3:3 = 1

 

 

Reato ex D.Lgs.231/01 PROCEDURA GEST03: GESTIONE SEGRETERIA, PROTOCOLLO E SISTEMI INFORMATIVI

Valutazione (PxD) iniziale Rischio

Art. 24 Malversazione, indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico.

1*3=3

Art. 25 Concussione e corruzione, Istigazione alla corruzione, ecc

1*3=3

Art. 25 ter Corruzione fra privati

1*3=3

Note per la valutazione iniziale del Rischio prima dell’adozione del Modello Organizzativo
Il protocollo aziendale era presente ma era unico e non erano stati adottati tutti gli accorgimenti gestionali che sono stati poi impostati e definiti con la redazione della procedura, specie in tema di presentazione delle offerte a seguito della indizione di gare. L’attività di Segreteria è migliorata progressivamente nel tempo, anche come controllo e gestione degli accessi. Il Documento Programmatico della Sicurezza dei Dati è presente e molto curato nella articolazione e nei contenuti.
Attuazione del Modello Organizzativo di SPIM spa

Fattori mitiganti individuati nel Modello Organizzativo

Valutazione finale Rischio

Fattori mitiganti medi = 2

Fattori mitiganti alti = 3

Policy e atti ufficiali

Protocolli,
ruoli,
compiti
definiti

Controlli
interni

Competenza

Software e\o
tracciabilità

Auditing
interno

Reporting
OdV

Valutazione iniziale / Fattori mitiganti

Formazione

Art. 24

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3:3 = 1

Art. 25

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