Via degli Archi è parte integrante della visione di crescita della città di Genova immaginata da Carlo Barabino nel 1825 per ridisegnare il centro urbano e l’attuale via XX Settembre.

Questa grande trasformazione urbanistica, durata tutta la seconda meta del XIX secolo e i primi venti anni del novecento, trova in Via degli Archi uno straordinario esempio di architettura infrastrutturale, realizzato addossando la struttura dei grandi archi visibili oggi alle mura cinquecentesche per recuperare la larghezza pianificata per il nuovo viale carrabile di Corso Podestà, che univa idealmente e fisicamente le due circonvallazioni urbane, a monte e a mare. è un’opera di ingegneria costruita nel quadro del rinnovamento complessivo della scena urbana che solo successivamente è diventata struttura abitabile per sfruttare gli ampi volumi vuoti all’interno delle arcate.

Il progetto di rigenerazione urbana dello spazio di Via degli Archi nasce per valorizzare questo angolo nascosto di Genova e accendere i riflettori su questa singolarità urbana, difficilmente assimilabile ad altre architetture residenziali, commerciali o ibride che si trovano sul territorio della città.